Scuola dell’infanzia

3-6 ANNI

A CHI SI RIVOLGE

La scuola dell’infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi espressi nella Costituzione, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e nei documenti dell’Unione Europea.

Le sezioni eterogenee accolgono inoltre i bambini che compiono i due anni d’età entro il 30 di aprile dell’anno di iscrizione, chiamati anticipatari o “piccolissimi”.

Obiettivi e principali caratteristiche

Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini:

• identità;
• autonomia;
• competenza;
• cittadinanza.

SEZIONE ETEROGENEA

Ogni sezione della scuola dell’infanzia è eterogenea per età, ovvero accoglie bambini piccolissimi, piccoli, medi e grandi.

L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti e la natura in una dimensione ludica. Nel gioco i bambini si esprimono, raccontano, elaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali.

L’organizzazione degli spazi e dei tempi è elemento di qualità pedagogica ed oggetto di esplicita progettazione e verifica.

L’insegnante propone esperienze diversificate a seconda delle diverse età presenti nel gruppo classe. Si lavora per incentivare e favorire le autonomie in tutti gli ambiti di vita.

SEZIONE ETEROGENEA CON PROGETTO BILINGUE

Il progetto bilingue si aggiunge alla progettazione prevista nelle sezioni eterogenee tradizionali.

Nel concreto, la sezione bilingue vede la compresenza dell’insegnate titolare di sezione che parla in italiano e di una insegnante madrelingua che parla esclusivamente in inglese.

L’idea è quella di ricreare le dinamiche di una famiglia bilingue dove un genitore parla solo italiano, mentre l’altro parla solo inglese.

Questa proposta di avvicinamento alla lingua inglese, viene potenziata con due lezioni a settimana di inglese con il metodo Helen Doron English svolte in piccoli gruppi omogenei per età.  La compresenza dell’insegnante madrelingua è continuativa dal momento dell’accoglienza fino al pranzo compreso.